Il titolo potrebbe far pensare al dilemma di scegliere un adeguato cocktail, invece parliamo di mobilità.
Il 5 maggio scorso nel nostro Approfondimento avevamo provato a delineare lo scenario dell’applicazione dei dazi al settore auto elettriche, mentre il 22 agosto avevamo espresso alcune considerazioni sul cuore pulsante di una EV: la batteria, un componente foriero di strabilianti soluzioni innovative e non solo ovviamente nel campo delle auto. Le batterie infatti sono ormai diventate componenti fondamentali di praticamente tutti gli oggetti elettronici portatili e su grande scala diventeranno anche “magazzini di elettricità” settore in cui siamo ancora ai blocchi di partenza.
In questo approfondimento proviamo a capire quale potrebbe essere il volto della domanda di mobilità su quattro ruote. Il consumatore che si trova di fronte la scelta di acquistare o noleggiare a lungo termine un’automobile affronta un dilemma abbastanza complesso a causa dalla coesistenza di diversi propulsori in uno scenario di prezzi a rialzo che stanno facendo posticipare questa decisione.
Con il termine BEV si intendono le auto elettriche (Battery Electric Vehicle); MHEV comprende i veicoli ibridi (Mild Hybrid Electric Vehicle). Con ICE si descrivono le auto con motore a combusione (Internal Combustion Engine).
Sebbene a livello globale il mercato delle auto elettriche continui a crescere nel mondo, si notano alcuni fenomeni che vale la pena evidenziare. Ne parliamo perché il settore auto è molto capital intensive e comprende una filiera produttiva molto vasta e con un impatto significativo sul PIL di un paese.
Post-Covid l’auto elettrica aveva iniziato a diffondersi sempre più e alcuni marchi erano diventati delle vere e proprie icone. Negli anni si sono verificati alcuni fatti tra cui:
● crescita più lenta del previsto: in alcune regioni, pur aumentando, le vendite crescono a ritmi meno sostenuti rispetto agli anni precedenti;
● preferenze regionali o locali molto diverse sia per marchio che per tipo di veicolo;
● fine degli incentivi all’acquisto su alcuni mercati: se non verranno rinnovati causeranno probabilmente un rallentamento della domanda;
● costi elevati e infrastrutture carenti: i veicoli elettrici spesso partono da un prezzo più alto rispetto ai tradizionali motori a combustione interna, e in molti paesi la rete di ricarica non è ancora sufficientemente capillare.
Rimanendo nei mercati più vicini a noi, in Svizzera, ad esempio, la quota di auto completamente elettriche sul totale delle nuove immatricolazioni è scesa dal 20,9 % nel 2023 al circa 19,3 % nel 2024: di fatto un mercato stabile. Mentre in Europa nel complesso le vendite di BEV sono aumentate, ma con dinamiche di crescita non uniformi.
Ci sono delle implicazioni che derivano dall’attuale fase di rallentamento? Noi riteniamo che le case automobilistiche dovranno adattarsi, riducendo costi, migliorando autonomia e differenziando modelli per raggiungere fasce più ampie del mercato. D’altro canto, i governi dovranno valutare se mantenere o potenziare gli incentivi, le infrastrutture e le regolamentazioni per sostenere la transizione. Inoltre il settore dei fornitori di batterie rimane quello critico e un rallentamento della domanda potrebbe frenare gli investimenti e ritardare processi di miglioramento del prodotto e di realizzazione di economie di scala.
Il mercato delle auto elettriche è quindi in crescita ma con tassi sempre più bassi. Serviranno quindi dei cambiamenti nelle strategie di produzione e di approvvigionamento delle case automobilistiche e soprattutto un quadro normativo certo che permetta di fare investimenti in un framework definito. Ormai il prodotto ha superato la fase iniziale e per svilupparsi ulteriormente richiede di avvicinare un numero sempre più ampio di consumatori.
Disclaimer
Il presente post esprime l’opinione personale dei collaboratori di Custodia Wealth Management che lo hanno redatto. Non si tratta di consigli o raccomandazioni di investimento, di consulenza personalizzata e non deve essere considerato come invito a svolgere transazioni su strumenti finanziari.