Il lancio del meme coin di Trump (immediatamente seguito da quello della moglie con il supporto di tutti i figli) ha ovviamente avuto ampia risonanza: un corollario a supporto della kermesse dell’insediamento che ha avuto – come c’era da aspettarsi – una evidente sovraesposizione mediatica.
Invece di esprimere un’opinione preferiamo presentare due numeri e dare qualche informazione utile a formarsi delle opinioni.
La $TRUMP è stata lanciata venerdì 17 gennaio 2025 in serata ed in poche ore (domenica, primo pomeriggio) è salita da $7 a circa $75 diventando la meme coin più capitalizzata (vedi grafico). Si è poi ridimensionata (di circa la metà) dopo il lancio di $MELANIA ufficializzata come “espressione di sostegno e di impegno nei confronti dei valori incarnati dal simbolo MELANIA”.
Chi possiede la $TRUMP? L’80% è detenuto da CIC Digital LLC e Fight Fight Fight LLC riconducibili alla famiglia Trump e verrà immesso gradualmente sul mercato in tre anni.
La storia delle meme coin nasce nel 2013 con Dogecoin un fork di Litecoin persato da due ingegneri informatici, uno di IBM e l’altro di Adobe, che intendevano ironizzare sulla speculazione selvaggia che già imperversava sulle criptovalute esistenti (non esisteva solo il Bitcoin, ma anche Litecoin, Peercoin, Namecoin, Primecoin, Freicoin, ecc.). L’idea era quella di far capire che una valuta rappresentata da un cane non poteva essere una cosa seria e che un sistema di pagamenti fondato su questa tecnologia non poteva essere quella rivoluzione prospettata dal manifesto di Satoshi Nakamoto. Nel 2015 uno dei due fondatori del progetto Dogecoin è uscito definitivamente dall’industria delle cripto-valute perché lungi dal promuovere una alternativa di libertà dal denaro si rivelano essere un utile modo per arricchire i fondatori. L’altro ideatore ha sostanzialmente condiviso questa motivazione.
Nonostante l’inefficienza intrinseca nella PoW scrypt (ereditata da Litecoin ovviamente) il Dogecoin ha conosciuto negli anni fasi di euforia (ed altrettanti momenti di depressione) simili a quelli dei meme presidenziali molti legati a semplici tweet del maggior influencer al mondo: Musk. Non stiamo parlando dell’aanuncio che Tesla accetta Dogecoin come mezzo di pagamento, ma di post come il Cane che abbaia alla Luna di Juan Miró o della nomina di Musk al Department of Government Efficiency (DoGE, in breve) che fanno muovere l’asset a doppia cifra in poche ore. Sono state intentate cause contro Musk per insider trading, ma non essendo la valuta digitale una security è stato prosciolto da queste accuse.
In queste ore probabilmente alcuni hanno accumulato profitti stellari con $TRUMP o con $MELANIA, altri hanno subito perdite pesanti, tuttavia se nei prossimi tre anni le meme presidenziali saranno sostenute come il Dogecoin sappiamo di sicuro chi si arricchirà.
Disclaimer: Il presente articolo esprime l’opinione personale dei collaboratori di Custodia Wealth Management che lo hanno redatto. Non si tratta di consigli o raccomandazioni di investimento, di consulenza personalizzata e non deve essere considerato come invito a svolgere transazioni su strumenti finanziari.
